comunicazioni all'Ufficio Imposte Dirette e istituzione dell’Ufficio Unico
Not. Stefano Bigozzi, espone:
Da poco a Firenze è stato istituito l'Ufficio delle Entrate con
ripartizione in 3 uffici.
Mi è stato riferito dal solito funzionario che, secondo lui,
non si dovrebbero più fare le comunicazioni che un tempo si facevano alle
II.DD. relativamente agli atti societari, nonchè che sarebbe stato abolito
l'obbligo di comunicazione della copia dell'atto di vendita qualora il
venditore dichiari di non avere dichiarato il reddito fondiario di quanto
venduto nella sua dichiarazione dei redditi.
A occhio mi torna, perchè, trattandosi di Agenzia delle
entrate avente competenza in materia di tutte le entrate (II.DD.
e Imposte Indirette) prodotta all'Agenzia la copia una volta questa
dovrebbe valere per tutti i tributi da detta Agenzia gestiti (con eccezione di
quelli gestiti dall'Ag. del Territorio fino ad attuazione dell'Adempimento
Unico).
Mi sembra però la solita leggenda metropolitana, pavento
inoltre qualche sgradita sorpresa dalla zonizzazione (Firenze è stata divisa in
tre zone) per cui, come sempre, la semplificazione sia più illusoria che
reale.
Mancando lumi in materia sia dall'Amministrazione che dal
Consiglio Notarile, chiedo conforto dai confreres della lista, sia che
registrino nella nobile città di Fiorenza, sia che abbiano esperienza di
rapporti con uffici dell'Agenzia delle Entrate "zonizzati".
Not. Marco Gori, risponde
L'obbligo di comunicazione
per gli atti societari venne abolito dalla legge 24.11.2000, n. 340 (cfr. art.
37 che soppresse i primi tre commi dell'art. 36 DPR 600/1973).
Sull'altro deposito (quello del venditore che non
ha dichiarato il reddito) in linea teorica il
ragionamento è giusto, ma io andrei comunque con i piedi di piombo; anche a
Cesena è stata istituita l'Agenzia delle entrate, ma non mi risulta che nessun
collega abbia cessato di inviare la copia dell'atto.